TERAMO-Teramo- San Nicolò sfida tutta teramana all’Adriatico di Pescara e a porte chiuse."Gara difficile- ha detto il tecnico del Teramo Roberto Cappellacci- contro un avversario che sta andando oltre ogni più rosea previsione. Noi non possiamo fallire l’obiettivo che è quello della vittoria". Formazione standard con Arcamone che probabilmente fa la sua comparsa in panchina. La sfida però ha avuto un aperitivo in Comune per il brindisi della pace incontro fortemente voluto dal sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, presente anche domani alla partita su invito del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. "Dire che questa sfida è un momento particolare è dire poco. Teramo ha ambizioni da primato, San Nicolò dal canto suo mira alla salvezza. Sogno una unica squadra che rappresenti Teramo. Società con problematiche diverse, fare calcio oggi costa tanto ed onore ai due presidenti Campitelli e Di Giovanni. Vedere i due massimi esponenti del calcio teramano con me per il brindisi credo che sia importante. Seguirò la sfida – ha aggiunto Brucchi- dispiace che non vi sia il pubblico, ma la diretta tv organizzata da Tv6 saprà colmare questa lacuna". Campitelli ha detto che “Il Teramo deve vincere”, Di Giovanni ha risposto “Mi auguro di fare uno sgambetto alla capolista”. Il sindaco ha fatto come Ponzio Pilato pronunciando la frase “Che vinca il migliore”. Il presidente Di Giovanni girandosi, per evitare che taccuini e microfoni ascoltassero, pare che abbia detto fra i denti “Speriamo di no”.
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